Desktop Environment – la scelta (parte 2)
Principali Desktop Environments
Nell’articolo precedente avevo cominciato a parlare dei Desktop Environment; ora vorrei provare a consigliarvi nella scelta di quello più adatto alle vostre esigenze.
Bisogna dire che, in ambiente Linux, c’è una vasta scelta di DE, quindi cercherò di indicarvi i più famosi, o almeno quelli che ho provato personalmente.
Nell’immagine si vedono indicativamente i consumi di RAM in mb dei principali DE; ebbene sì, uno dei parametri principali di cui tener conto nella scelta del proprio ambiente desktop, è il consumo di RAM.
Se vogliamo installarne uno su un pc obsoleto, che abbiamo “resuscitato” grazie ad una distro linux, ci si può orientare, osservando l’immagine, su quelli della prima parte del grafico, altrimenti, se non abbiamo problemi di Memoria, e un PC più o meno recente, possiamo scegliere quelli in fondo al grafico.
C’è da dire che, dei DE elencati, quelli fino a Mutter sono davvero minimali e, se avete un pc obsoleto e non vi interessano interfacce sfarzose o set di icone particolarmente curati, potreste scegliere tranquillamente uno di questi.
KDE, GNOME 3, CINNAMON offrono un ambiente desktop curato, e dunque un po’ più dispendioso in termini di RAM, invece direi che XFCE, LXDE e MATE offrono un buon compromesso tra leggerezza e usabilità.
Discorso a parte per UNITY, che è il DE predefinito su Ubuntu. Condivide molte componenti con Gnome ed è ‘accogliente, funzionale, e orientato verso “esseri umani”.
Unity è supportato ufficialmente da canonical solo su UBUNTU, ma è disponibile in maniera non ufficiale anche su altre distribuzioni, su archlinux compresa.
In questo articolo parlerò di quelli che ho elencato sopra, perchè sono i più diffusi e conosciuti.
Potremmo voler installare uno di questi Desktop Environment nella nostra Archlinux e, come visto nell’articolo sulla postinstallazione di arch, il requisito per installare uno di questi ambienti Desktop è l’installazione di xorg e aver creato un’utenza non root.
Installazione di KDE e GNOME 3 e XFCE su archlinux.
KDE
Elegante e ragionevolmente veloce, è una scelta del desktop eccellente per le persone che sviluppano software GUI. E’ desktop basato sulle librerie Qt.
Come minimo funziona con 201MB di Ram di base ai quali aggiungere i mb per il gestore delle finestre.
Comunemente si pensa che quelli che passano a linux da windows, si trovino bene con questo DE, perchè, almeno visivamente, è abbastanza simile.
in Archlinux possiamo installare KDE digitando:
$ sudo pacman -S kde
se vogliamo farne una installazione minimale possiamo digitare:
$ sudo pacman -S kde
Dunque, per farlo partire all’avvio del sistema, possiamo far partire il login manager di default di KDE che è KDM.
digitiamo:
$ sudo systemctl enable kdm
e al successivo riavvio avremo la finestra di login di KDM.
per altre informazioni basta seguire la guida ufficiale
GNOME 3
Gnome è uno dei due principali ambienti desktop disponibili, insieme a KDE. Visse il suo massimo splendore con la versione Gnome 2 ma sua quota di mercato è diminuita dopo l’introduzione di Gnome 3. Per gli utenti che hanno goduto Gnome 2, alcuni sviluppatori hanno creato un fork di gnome 2 chiamando il progetto MATE.
Gnome 3 dispone di Gnome Shell, un nuovo modo di usare il comune PC Desktop. La maggior parte delle interazioni con l’ambiente desktop è nascosto nella vista “Attività”.
Molti utenti sono rimasti spiazzati da queste scelte, anche io inizialmente non amavo molto questa nuova gestione dell’ambiente grafico, lo trovo molto adatto a schermi touch, ma devo dire che col tempo, ci si abitua.
Per installarlo su Arch basta installare il pacchetto gnome, e se vogliamo applicazioni extra installiamo anche gnome-extra
GNOME 3 è in [extra]. È possibile installarlo con il seguente comando:
$ sudo pacman -Syu $ sudo pacman -S gnome
Per installare applicazioni supplementari
$ sudo pacman -S gnome-extra
il login manager di Gnome è gdm, dunque per abilitarlo all’avvio digitiamo:
$ sudo systemctl enable gdm
Per altre informazioni visitare il wiki ufficiale.
Xfce
Xfce è un ambiente desktop basato su GTK + 2 toolkit.
Esso mira ad essere veloce e leggero, pur essendo visivamente accattivante e facile da usare.
Xubuntu si chiama così perchè appunto usa XFCE.
Funziona con circa 70MB di memoria.
Per installarlo su Arch digitiamo da terminale:
$ sudo pacman -Sy xfce4 xfce4-goodies gnome-icon-theme fortune-mod dbus gamin
Xfce non ha un proprio Login Manager.
Io solitamente installo LIGHTDM, ma si possono usare anche SLIM oppure LXDM:
Per installare SLIM fare riferimento a QUESTA guida.
Per installare LXDM fare riferimento a QUESTA guida.
Per installare SLIM fare riferimento a QUESTA guida.
Nel prossimo articolo vedremo come installare MATE, CINNAMON e LXDE su Archlinux
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